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Non lamentarti, ringrazia il Signore in ogni tempo

Leggiamo Ecclesiaste 3:17

e ho detto in cuor mio: «Dio giudicherà il giusto e l’empio poiché c’è un tempo per il giudizio di qualsiasi azione e, nel luogo fissato, sarà giudicata ogni opera».

Il Suo tempo non è il nostro tempo; Dio ha il proprio. Lui ti ha salvato e devi impegnarti ad avere un’ intimità con Dio. Appena la ottieni (la salvezza), hai la certezza che il Signore è con te, giorno e notte. Innumerevoli volte ci sforziamo a fare tante cose: ringrazia il Signore in ogni tempo; con tutto il tuo cuore. Quando lo fai, Lui si prende cura di tutte le cose!
Per questo il Salmo90:2 dice

Prima che i monti fossero nati e che tu avessi formato la terra e l’universo, anzi, da eternità in eternità, tu sei Dio.

Quando ci lamentiamo, non abbiamo fiducia in Dio. Se sappiamo che Dio è onnipotente, è onnisciente, perché lamentarci? Egli è la verità!
Tante volte, la realtà con la verità non combacia. La realtà è ciò che vediamo coi nostri occhi; ma la verità cambia la realtà! La realtà se ne va via quando la verità viene.
Infatti in Ebrei1:3 leggiamo

Egli, che è splendore della sua gloria e impronta della sua essenza, e che sostiene tutte le cose con la parola della sua potenza, dopo aver fatto la purificazione dei peccati, si è seduto alla destra della Maestà nei luoghi altissimi.

Gesù è la Parola fatta carne e col Suo sacrificio, siamo stati purificati e diveniamo la giustizia di Dio. Gesù, che è la Parola, sostiene ogni cosa. Ringrazia il Signore, perché ti sostiene!
Per questo in Giovanni 17:3 troviamo scritto

Questa è la vita eterna: che conoscano te, il solo vero Dio, e colui che tu hai mandato, Gesù Cristo.

Dio non sbaglia mai! È l’unico vero Dio! Quello che dice È SI E AMEN! VOI CONOSCERETE LA VERITÀ, E LA VERITÀ VI RENDERÀ LIBERI! La liberazione arriva dall’accettazione della Parola di Dio! Arriviamo ad un altro livello di ringraziamento a Dio!

Infuocati per Cristo, Essere fervente nello Spirito

Meditiamo Romani12:11

Quanto allo zelo, non siate pigri; siate ferventi nello spirito, servite il Signore;

Essere fervente nello Spirito” significa che mantieni lo zelo, lo preservi. Come possiamo preservare il fuoco dello Spirito? Essere ferventi è come andare in ebollizione!
Perché dobbiamo essere ferventi nello Spirito? Come dice Paolo, noi dobbiamo essere ferventi nello Spirito riempiendoci della Parola di Dio, traboccare di Essa, riceverLa, farLa entrare per alimentarci, memorizzarLa. Se il nostro cibo è la Parola di Dio, il fuoco dello Spirito Santo non si spegnerà!

Quando sei fervente e ripieno di Spirito Santo, dichiari la benedizione, la salvezza, la guarigione, la liberazione di Dio sulla tua vita!
Così facendo, rimuovi la negatività nella tua vita! E dobbiamo proclamare la positività! Quel Gesù che abbiamo accettato nella nostra vita, è lo stesso che ci da indietro tutto ciò che abbiamo perso!
Dobbiamo lasciare andare tutte quelle che sono le opere della carne. Deve provenire da te stesso la volontà,la determinazione, la decisione per allontanare le opere carnali, perché il Signore non ci obbliga.

Quando vivi per Cristo, la tua vita è sempre infuocata!

Un Padre che non ci giudica

Abbiamo un Padre che non ci giudica; che quando ci vede, Gli brillano gli occhi!

Dio non ti giudica, ma continua ad amarti!
Non è lì a metterti da parte, ma ti fa entrare in gioco. Dice:”Proprio di te, Io mi servirò!”

Luca17:11a19 Gesù guarisce dieci lebbrosi:
Nel recarsi a Gerusalemme, Gesù passava sui confini della Samaria e della Galilea.Come entrava in un villaggio, gli vennero incontro dieci lebbrosi, i quali si fermarono lontano da lui, e alzarono la voce, dicendo: «Gesù, Maestro, abbi pietà di noi!» Vedutili, egli disse loro: «Andate a mostrarvi ai sacerdoti». E, mentre andavano, furono purificati. Uno di loro vedendo che era purificato, tornò indietro, glorificando Dio ad alta voce; e si gettò ai piedi di Gesù con la faccia a terra, ringraziandolo. Or questo era un Samaritano. Gesù, rispondendo, disse: «I dieci non sono stati tutti purificati? Dove sono gli altri nove? Non si è trovato nessuno che sia tornato per dare gloria a Dio tranne questo straniero?» E gli disse: «Àlzati e va’; la tua fede ti ha salvato».

Dio non ti guarisce in base a quello che fai, dici o pensi. Dio è amore e ti guarisce! Ma poi sta a te glorificare il Suo nome!

I Samaritani con i Giudei hanno sempre avuto contrasti; quindi già stranamente c’era un solo samaritano in mezzo ai 10 lebbrosi. La lebbra è una condizione di vita che ti porta direttamente alla morte. Gli unici 2 casi di lebbrosi guariti di cui si parla nel Vecchio Testamento sono stati Miriam e Naaman. Ma si capovolge tutto nel Nuovo Testamento, quando la Grazia di Dio entra in azione.
La lebbra era ed è una malattia che nel tempo inizia a deformare la pelle, a fartela cadere. Quegli uomini non avevano uno specchio, si vedevano guardandosi negli occhi l’uno dell’altro. Chi aveva questa malattia veniva escluso nei “lebbrosari”, capanne dove venivano messi da parte.

Gesù mentre stava andando a Gerusalemme, venne visto dai 10 lebbrosi; videro Gesù, la Risposta ai loro problemi. Lui si avvicinò; nel Vangelo di Luca c’è scritto che Gesù toccò l’impuro che divenne puro: quando la Grazia di Dio ti tocca non diventa impura la Grazia, ma diventi puro tu!
Il Signore disse ai guariti di andare dai sacerdoti; tutti e 10 ebbero fede. E mentre andavano si videro completamente guariti.
La Grazia che ti toccherà ti porterà di nuovo da Dio per ringraziarLo. La più grande trasgressione è non riconoscere che Dio è sempre pronto a perdonarci!
Dio è con le braccia aperte, ancora una volta!
Il Samaritano, già non apprezzato tra i 10, l’unica cosa che fece fu ritornare da Gesù per ringraziarLo! La Grazia di Dio va oltre la legge, oltre i precetti che ti impongono cosa fare e non fare.
Gesù si trovò da solo con quell’uomo. Non c’erano gli altri 9. Abbiamo la possibilità di avere un’intimità con Dio.

Indipendentemente dalla tua lebbra, tu sei completamente guarito !

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Il privilegio di incontrare un vero Amico

Salmi 139:1a5 (Leggi qui)
Il Dio che tu e io serviamo è il Dio di tutta la conoscenza; è il Dio che non dimentica le situazioni. Lui conosce ciò di cui abbiamo bisogno. Può sentire ciò che tu senti. La parola non è ancora sulla tua lingua che Lui già la conosce! Abbiamo un Padre che si preoccupa per noi, continuamente.
Egli è in controllo. Per questo la vittoria avverrà! Per il sacrificio che Lui ha compiuto; è un sacrificio che ha dato la pace, la gioia, la guarigione, la liberazione.
In Levitico6:6;

Il fuoco dev’essere mantenuto sempre acceso sull’altare, e non lo si lascerà spegnere.

Levitico9:24

Un fuoco uscì dalla presenza del SIGNORE e consumò sull’altare l’olocausto e i grassi; tutto il popolo lo vide, emise grida di esultanza e si prostrò con la faccia a terra.

Il nostro Dio è un Dio di #fuoco !
Il Signore dice che il fuoco deve essere mantenuto sempre acceso sull’altare.
Il fuoco è il simbolo della Presenza del Signore! La manifestazione della Sua presenza, è simbolo della nostra salvezza. Quando Dio è presente nella tua vita, il nemico non ha più la potenza, ne lo spazio!
La cosa più importante per l’uomo è essere ripieno di Spirito Santo!
Giovanni 14:17;

 lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete, perché dimora con voi, e sarà in voi.

Quando abbiamo accettato Cristo nella nostra vita, dobbiamo essere in comunione con Lui attraverso la meditazione della Parola, mediante la nostra fede.
Giovanni 15:15

Io non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo signore; ma vi ho chiamati amici, perché vi ho fatto conoscere tutte le cose che ho udite dal Padre mio.

La nostra relazione con Dio è un’amicizia vera e propria. E gli amici condividono le loro cose più intime, condividono il loro tempo, il loro cammino, fanno le cose per il regno di di Dio, INSIEME!

 

La ricchezza di Dio nella nostra vita

Apocalisse 3:14 a 22
La chiesa di Laudicea è una delle 7 chiese dell’Asia Minore e ad ognuna, il Signore ha permesso di scrivere sia per correggere che per rimproverare, secondo le loro azioni. Secondo quello che si può leggere e capire, sino ad oggi, ciò che si trovava nelle 7 chiese, si trova anche nelle chiese odierne. È come se fossero delle scritture premonitrici, di avvertenza, per un ravvedimento per la Chiesa universale di Dio.

La chiesa di Laudicea era situata sulla sponda del fiume che sorgeva all’incrocio di 3 strade che attraversavano l’Asia Minore; per questo, divenne una zona commerciale e un centro amministrativo.
Nacque un centro bancario, fabbricavano tessuti e tappeti di lana, e infine aveva una scuola di medicina.
Questa chiesa non venne mai accusata di immoralità, idolatria e non fu perseguitata. Ma ricevette una condanna terribile, per motivo di orgoglio e autocompiacimento. Non camminava nel modo in cui Dio avrebbe voluto: non camminavano una vita infiammata nel Signore. Erano TIEPIDI! Per questo il Signore li rigettava.

Non erano né freddi, né ferventi.

La vera condizione della Chiesa di Laudicea era la povertà, la nudità e la cecità. #Spiritualmente erano poveri, nudi e ciechi! L’unico rimedio era comprare da Dio.  Nessuno poteva dare la vera ricchezza alla chiesa di Laudicea, se non Cristo! Nessuna fabbrica poteva coprire la loro nudità, nessun medico avrebbe potuto curare la loro cecità, se non Cristo!

Se non c’è la ricchezza di Dio nella nostra vita, saremo sempre poveri!

L’uomo può mai rimproverare qualcosa a Dio?

Giobbe era un uomo sapiente e sottomesso alla volontà di Dio. Nel momento in cui gli giunge la prova permessa da Dio, ecco che inizia a parlare contro Lui.
Giobbe 31 (Leggi qui)
Quando cominciano le prove, dal primo verso, inizia ad elencare tutto ciò a cui era sottostato per vivere secondo la volontà di Dio e venne ripreso da 3 amici: uno in particolare. Riprende Giobbe per ciò che stava dicendo, perché stava parlando contro Dio.
Giobbe 40:1e2

Giobbe riconosce di essere indegno
(Gb 38:1-3; 42:1-6)
1 Il SIGNORE continuò a rispondere a Giobbe e disse:
2 «Il censore dell’Onnipotente vuole ancora contendere con lui?
Colui che censura Dio ha una risposta a tutto questo?»

Dio gli elenca tutte quelle che sono state le Sue opere, per dimostrargli che non è possibile contendere con Lui, il Creatore è il Signore dei signori!
Giobbe 40:4

4 «Ecco, io sono troppo meschino;
che ti potrei rispondere?

L’uomo può mai rimproverare qualcosa a Dio?
Nel momento in cui vogliamo parlare a Lui, dobbiamo usare le nostre parole solo per ringraziarLo!

Lawrance Stephen, (video) predicazione e testimonianza a Life Church

Questa mattina abbiamo ascoltato la testimonianza del servo di Dio, Lawrance Stephen (guarda il video) affiancato dal suo fedele collaboratore Antonio Di Monaco che traduceva. Dio fa cose grandi nella vita di ognuno di noi, basta solo credere!
Dopo il messaggio della Parola, condivisa con Lawrance Stephen, a Life Church Caserta abbiamo festeggiato l’anniversario di due fedeli, Caterina & Antonio ♥️ Che il Signore possa continuare a benedire la loro unione ♥️

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Respirare lo Spirito di Dio

Respirare lo Spirito di Dio

1 Tessalonicesi 5:23
Or il Dio della pace vi santifichi egli stesso completamente; e l’intero essere vostro, lo spirito, l’anima e il corpo, sia conservato irreprensibile per la venuta del Signore nostro Gesú Cristo.
Paolo cerca di confortare la Chiesa e fa un’esortazione che arriva fino ai giorni nostri: restare saldi nello Spirito.
Genesi2:7
Dio il Signore formò l’uomo dalla polvere della terra, gli soffiò nelle narici un alito vitale e l’uomo divenne un’anima vivente .
Il Signore soffiò dentro Adamo dopo averlo creato: il primo respiro del primo uomo fu Spirito!
L’uomo senza Spirito è un uomo morto, e anche se è vivo, non ha vita.

L’aria che respiriamo prima di avere lo Spirito nella nostra vita è il tempo che Dio ci permette di vivere. E chi non permette allo Spirito di entrare nella propria vita, continuerà a respirare la sua stessa aria viziata!

DOBBIAMO RESPIRARE LO SPIRITO DI DIO!

Dal venerdi alla domenica

Matteo 27:50 a 54
E Gesu’, avendo di nuovo gridato con gran voce, rese lo spirito. Ed ecco, la *cortina del tempio si squarciò in due, da cima a fondo, la terra tremò, le rocce si schiantarono, le tombe s’aprirono e molti corpi dei santi, che dormivano, risuscitarono; e, usciti dai sepolcri, dopo la risurrezione di lui, entrarono nella città santa e apparvero a molti. Il *centurione e quelli che con lui facevano la guardia a Gesú, visto il terremoto e le cose avvenute, furono presi da grande spavento e dissero:

«Veramente, costui era Figlio di Dio.>>

Luca 24:1 a 8
Ma il primo giorno della settimana, la mattina prestissimo, esse si recarono al sepolcro, portando gli aromi che avevano preparati. E trovarono che la pietra era stata rotolata dal sepolcro. Ma quando entrarono non trovarono il corpo del Signore Gesú. Mentre se ne stavano perplesse di questo fatto, ecco che apparvero davanti a loro due uomini in vesti risplendenti; tutte impaurite, chinarono il viso a terra; ma quelli dissero loro: «Perché cercate il vivente tra i morti? Egli non è qui, ma è risuscitato; ricordate come egli vi parlò quand’era ancora in *Galilea, dicendo che il *Figlio dell’uomo doveva essere dato nelle mani di uomini peccatori ed essere crocifisso, e il terzo giorno risuscitare». Esse si ricordarono delle sue parole.

Era venerdì mattina e presero Gesù per portarLo in giudizio davanti a Pilato, che non sapeva che fare. Fu un giorno di sofferenza per Lui; fu flagellato, preso a pugni, schiaffeggiato, sputato, ingiuriato. Gli venne posta la corona di spine sul capo; ha attraversato tutto questo, eppure Egli vedeva il frutto dei Suoi tormenti e si rincuorava.
Perché soffrire così tanto? Ha pagato per tutti i peccati del mondo. Non pensava al Suo dolore, pensava a te!
Fu un venerdì atroce, che portò Cristo fino alla morte. Sofferenze che se applichiamo a noi, sembra ci cada il mondo addosso. Il Signore ci chiede di resistere, di non gettare la spugna. Perché presto arriverà la vittoria, arriverà #Domenica !
Sembra che ci comportiamo come se fosse sempre venerdì; vogliamo che arrivi la Domenica? Con le Sue promesse, le guarigioni, le liberazioni?

Allora dobbiamo guardare AVANTI! Il nostro sguardo deve essere fisso su Cristo Gesù! Servire il Signore non è una sofferenza perché Egli già le ha subite per noi!
Se stai passando un #venerdì , significa che il Signore lo ha permesso perché ne hai bisogno; vuole modellare qualcosa nella tua vita perchè presto ci sarà qualcosa di più grande da sostenere. (Giacomo1:3).

Pensa che presto arriverà la tua vittoria, la tua DOMENICA!

Nella Bibbia si parla di un servo di Dio che passò dal suo sofferente venerdì alla sua vittoriosa domenica: Giuseppe era nella benedizione del Signore e i fratelli, invidiosi, lo vendettero. Divenne schiavo e poi servo di Potifar, in Egitto. La moglie del suo padrone si era invaghita, ma riceveva solo rifiuti da parte di Giuseppe. Allora lo fece rinchiudere per 12 anni. Infine venne chiamato a corte per interpretare i sogni del faraone e si guadagnò una carica molto importante. Ebbe la vittoria sui fratelli, si inchinarono e gli chiesero perdono.
Il Signore non lo ha mai abbandonato.  Arrivò per lui anche la domenica!