Dal venerdi alla domenica

Matteo 27:50 a 54
E Gesu’, avendo di nuovo gridato con gran voce, rese lo spirito. Ed ecco, la *cortina del tempio si squarciò in due, da cima a fondo, la terra tremò, le rocce si schiantarono, le tombe s’aprirono e molti corpi dei santi, che dormivano, risuscitarono; e, usciti dai sepolcri, dopo la risurrezione di lui, entrarono nella città santa e apparvero a molti. Il *centurione e quelli che con lui facevano la guardia a Gesú, visto il terremoto e le cose avvenute, furono presi da grande spavento e dissero:

«Veramente, costui era Figlio di Dio.>>

Luca 24:1 a 8
Ma il primo giorno della settimana, la mattina prestissimo, esse si recarono al sepolcro, portando gli aromi che avevano preparati. E trovarono che la pietra era stata rotolata dal sepolcro. Ma quando entrarono non trovarono il corpo del Signore Gesú. Mentre se ne stavano perplesse di questo fatto, ecco che apparvero davanti a loro due uomini in vesti risplendenti; tutte impaurite, chinarono il viso a terra; ma quelli dissero loro: «Perché cercate il vivente tra i morti? Egli non è qui, ma è risuscitato; ricordate come egli vi parlò quand’era ancora in *Galilea, dicendo che il *Figlio dell’uomo doveva essere dato nelle mani di uomini peccatori ed essere crocifisso, e il terzo giorno risuscitare». Esse si ricordarono delle sue parole.

Era venerdì mattina e presero Gesù per portarLo in giudizio davanti a Pilato, che non sapeva che fare. Fu un giorno di sofferenza per Lui; fu flagellato, preso a pugni, schiaffeggiato, sputato, ingiuriato. Gli venne posta la corona di spine sul capo; ha attraversato tutto questo, eppure Egli vedeva il frutto dei Suoi tormenti e si rincuorava.
Perché soffrire così tanto? Ha pagato per tutti i peccati del mondo. Non pensava al Suo dolore, pensava a te!
Fu un venerdì atroce, che portò Cristo fino alla morte. Sofferenze che se applichiamo a noi, sembra ci cada il mondo addosso. Il Signore ci chiede di resistere, di non gettare la spugna. Perché presto arriverà la vittoria, arriverà #Domenica !
Sembra che ci comportiamo come se fosse sempre venerdì; vogliamo che arrivi la Domenica? Con le Sue promesse, le guarigioni, le liberazioni?

Allora dobbiamo guardare AVANTI! Il nostro sguardo deve essere fisso su Cristo Gesù! Servire il Signore non è una sofferenza perché Egli già le ha subite per noi!
Se stai passando un #venerdì , significa che il Signore lo ha permesso perché ne hai bisogno; vuole modellare qualcosa nella tua vita perchè presto ci sarà qualcosa di più grande da sostenere. (Giacomo1:3).

Pensa che presto arriverà la tua vittoria, la tua DOMENICA!

Nella Bibbia si parla di un servo di Dio che passò dal suo sofferente venerdì alla sua vittoriosa domenica: Giuseppe era nella benedizione del Signore e i fratelli, invidiosi, lo vendettero. Divenne schiavo e poi servo di Potifar, in Egitto. La moglie del suo padrone si era invaghita, ma riceveva solo rifiuti da parte di Giuseppe. Allora lo fece rinchiudere per 12 anni. Infine venne chiamato a corte per interpretare i sogni del faraone e si guadagnò una carica molto importante. Ebbe la vittoria sui fratelli, si inchinarono e gli chiesero perdono.
Il Signore non lo ha mai abbandonato.  Arrivò per lui anche la domenica!

Discepoli di nome o di fatto?

I discepoli e le persone che dicono di seguire Gesú, sono dei discepoli di nome o di fatto?
Le persone dicono di essere qualcosa, ma in realtà è solo un nome quando non si ha dimostrazione di ciò che è stato detto.
La folla seguiva Gesù, ma nella folla c’erano anche i discepoli, tante persone curiose, persone che venivano per criticare, chi per un bisogno, una malattia, chi stava male dentro e voleva essere ristorato… La differenza sta nel rimanere un discepolo di Gesù… Tra la falla adempiva miracoli e raccontava parabole, ma con i suoi 12 approfondiva le parabole e pregava.

La storia del Re Uzzia …
Prima di nominare il re, nell’antichità della civiltà israeliana c’erano i giudici e Samuele fu l’ultimo giudice dopo che Israele non volle più i suoi figli come successori a guida del popolo ma chiesero un re. Fu nominato così il Re Saul.
Non solo il Re Saul è stato un grande re, ma la parola di Dio parla anche del Re Uzzia.

2 Cronache 26
“Allora tutto il popolo di *Giuda prese *Uzzia, che aveva sedici anni, e lo fece re al posto di Amasia suo padre. Egli ricostruí Elot e la riconquistò a Giuda, dopo che il re si fu addormentato con i suoi padri. Uzzia aveva sedici anni quando cominciò a regnare, e regnò cinquantadue anni a *Gerusalemme. Sua madre si chiamava Iecolia, ed era di Gerusalemme. Egli fece ciò che è giusto agli occhi del Signore, interamente come aveva fatto Amasia suo padre. Si diede con diligenza a cercare Dio mentre visse Zaccaria, che aveva l’intelligenza delle visioni di Dio; e finché cercò il Signore, Dio lo fece prosperare. Egli uscí e mosse guerra ai *Filistei, abbatté le mura di Gat, le mura di Iabne e le mura di Asdod e costruí delle città nel territorio di Asdod, e in quello dei Filistei. E Dio gli diede aiuto contro i Filistei, contro gli Arabi che abita vano a Gur-Baal, e contro i Maoniti. Gli *Ammoniti pagavano un tributo a Uzzia; e la sua fama si sparse sino ai confini dell’Egitto, perché era diventato potentissimo. Uzzia costruí pure delle torri a Gerusalemme, sulla porta dell’Angolo, sulla porta della Valle e sulla Svolta, e le fortificò. Costruí delle torri nel deserto e scavò molte cisterne perché possedeva una grande quantità di bestiame; ne scavò pure nella parte bassa del paese e nella pianura; aveva dei lavoranti e viticultori per i monti e nelle terre fruttifere, perché amava l’agricoltura. Uzzia aveva inoltre un esercito di combattenti che andava alla guerra per schiere, composte secondo il numero del censimento fattone dal segretario Ieiel e dal commissario Maaseia, e messe sotto il comando di Anania, uno dei generali del re. Il numero totale dei capi delle case patriarcali, degli uomini forti e valorosi, era di duemilaseicento. Essi avevano al loro comando un esercito di trecentosettemilacinquecento combattenti, preparati a entrare in guerra con gran valore, per sostenere il re contro il nemico. Uzzia forní a tutto l’esercito scudi, lance, elmi, corazze, archi e fionde da scagliar sassi. Fece fare, a Gerusalemme, delle macchine inventate da esperti per collocarle sulle torri e sugli angoli, per scagliar saette e grosse pietre. La sua fama raggiunse paesi lontani, perché egli fu meravigliosamente soccorso, finché divenne potente.”

Ha iniziato a governare a 16 anni ha regnato Per 52 anni, ha riconquistato i territori che gli erano stati tolti, aveva scavato dei pozzi, aveva un esercito valoroso, persone abilitate scelte per la battaglia. Il suo nome rappresentava il suo essere: “Il mio aiuto arriva dall’Eterno”.
Ma egli fece tutto ciò che era giusto agli occhi del Signore è finché cercò il Signore Dio lo fece prosperare…
Aveva come compagno Zaccaria, servo del Signore, che aveva intendimento e visione delle cose di Dio. Attraverso Zaccaria il Re Uzzia divenne potente.
Egli prosperò. Lasciandoci un buon esempio, ma la vita e la storia di Uzzia non termina così…
“Ma quando fu divenuto potente, il suo cuore, insuperbitosi, si pervertí, ed egli commise un’infedeltà contro il Signore, il suo Dio, entrando nel *tempio del Signore per bruciare dell’incenso sull’altare dei profumi.”
Secondo libro delle Cronache 26:16
Il suo nome non rispecchiava più il suo essere. Si insuperbì facendo un atto che non era di sua competenza. Il re Uzzia scavalcò e andò in un confine che non gli competeva, voleva fare ciò che ai sacerdoti erano comandati e unti per procedere alla funzione.
Oggi si racconta di questo re che ha fatto così tanto, ma ha finito la sua vita da solo dopo essere stato colpito dalla lebbra…
Quale sarà la sintesi della nostra vita?!
Le persone cosa diranno di te?!
Vogliamo rimanere nella presenza del Signore e fare ciò che è giusto agli occhi Dall’Eterno per avere una sintesi della nostra vita in gloria con Gesù.

Conosciamo la sapienza di Dio

Colossesi 2:1 a 23
Desidero infatti che sappiate quale arduo combattimento sostengo per voi, per quelli di *Laodicea e per tutti quelli che non mi hanno mai visto di persona, affinché i loro cuori siano incoraggiati e, uniti mediante l’amore, siano dotati di tutta la ricchezza della piena intelligenza per conoscere a fondo il mistero di Dio, cioè Cristo, nel quale tutti i tesori della sapienza e della conoscenza sono nascosti. Dico questo affinché nessuno vi inganni con parole seducenti; perché, sebbene sia assente di persona, sono però con voi spiritualmente, e mi rallegro vedendo il vostro ordine e la fermezza della vostra fede in Cristo. Come dunque avete ricevuto Cristo Gesú, il Signore, cosí camminate in lui; radicati, edificati in lui e rafforzati dalla fede , come vi è stata insegnata, abbondate nel ringraziamento. Guardate che nessuno faccia di voi sua preda con la filosofia e con vani raggiri secondo la tradizione degli uomini e gli elementi del mondo e non secondo Cristo; perché in lui abita corporalmente tutta la pienezza della Deità; e voi avete tutto pienamente in lui, che è il capo di ogni principato e di ogni potestà; in lui siete anche stati circoncisi di una circoncisione non fatta da mano d’uomo, ma della circoncisione di Cristo, che consiste nello spogliamento del corpo della carne, essendo stati con lui sepolti nel battesimo, nel quale siete anche stati risuscitati con lui mediante la fede nella potenza di Dio che lo ha risuscitato dai morti. Voi, che eravate morti nei peccati e nella incirconcisione della vostra carne, voi, dico, Dio ha vivificati con lui, perdonandoci tutti i peccati, avendo cancellato il documento a noi ostile, i cui comandamenti ci condannavano, e l’ha tolto di mezzo, inchiodandolo sulla croce; ha spogliato i principati e le potestà, ne ha fatto un pubblico spettacolo, trionfando su di loro per mezzo della croce. Nessuno dunque vi giudichi quanto al mangiare o al bere, o rispetto a *feste, a noviluni, a sabati, che sono l’ombra di cose che dovevano avvenire; ma il corpo è di Cristo . Nessuno vi derubi a suo piacere del vostro premio, con un pretesto di umiltà e di culto degli angeli, affidandosi alle proprie visioni, gonfio di vanità nella sua mente carnale, senza attenersi al Capo, da cui tutto il corpo, ben fornito e congiunto insieme mediante le giunture e i legamenti, progredisce nella crescita voluta da Dio. Se siete morti con Cristo agli elementi del mondo, perché, come se viveste nel mondo, vi lasciate imporre dei precetti, quali: «Non toccare, non assaggiare, non maneggiare» (tutte cose destinate a scomparire con l’uso), secondo i comandamenti e le dottrine degli uomini? Quelle cose hanno, è vero, una reputazione di sapienza per quel tanto che è in esse di culto volontario, di umiltà e di austerità nel trattare il corpo, ma non hanno alcun valore; servono solo a soddisfare la carne .

Conoscendo Cristo noi conosciamo la sapienza, i misteri di Dio. Se stiamo bene nello Spirito stiamo bene anche nella carne…
Paolo ammaerstava il popolo, perché attraverso di essa si ha una conoscenza approfondita di Dio… Cosa impedisce all’uomo di conoscere Cristo!?
– Il peccato forma una barriera tra Dio e l’uomo; E Dio ha provveduto per abbattere questo muro Gesù Cristo.
Conosciamo Cristo conosciamo la sapienza e abbiamo trovato il tesoro più grande del mondo. Dopo aver ricevuto Cristo, così bisogna camminare in Lui… Prima di conoscerlo stavamo camminando e andando avanti a modo nostro.
Camminiamo in Cristo radicati, rafforzati in lui e che Abbondi la fede e il ringraziamento.
Tutto ciò che abbiamo di bisogno è in Cristo Gesú! Noi abbiamo tutto pienamente in Lui, Lui è il capo. Il diavolo è potente ma Dio è onnipotente.
La parola di Dio è stata scritta proprio per darci conoscenza e discernere le opere che il diavolo potrebbe fare nella nostra vita per indurci a dispiacere a Dio. Attraverso la Parola , possiamo quindi capire se ciò che ci sta accadendo sta avvenendo per volere di Dio O meno.
Il nostro cuore deve essere un deposito della Parola. Dobbiamo studiare la Parola di Dio.
I sacerdoti investigavano le scritture, ma non recepirono che la Parola era Cristo Gesú che era in Israele a compiere miracoli, segni e prodigi.
La nostra circoncisione non è sotto la legge, ma sotto la grazia. La circoncisione è nel nostro cuore attraverso la nuova nascita. Egli ha cancellato il documento a noi ostile togliendolo di mezzo inchiodandolo sulla croce.
Cristo Gesú con la morte sulla croce ha portato tutti i peccati e ha pagato per noi compiendo la legge e i profeti Annunciati nel vecchio testamento.
È per grazia che siamo stati salvati mediante la fede che non viene da noi ma grazie a Cristo Gesú.

Perche’ chiunque chiede riceve

Matteo 7:9-11
“Qual è l’uomo tra di voi, il quale, se il figlio gli chiede un pane, gli dia una pietra? Oppure se gli chiede un pesce, gli dia un serpente? Se dunque voi, che siete malvagi, sapete dare buoni doni ai vostri figli, quanto piú il Padre vostro, che è nei cieli, darà cose buone a quelli che gliele domandano!”
Anche nel cuore malvagio dell’uomo, se un figlio chiede al padre un pezzo di pane, non esisterà uomo che doni una pietra al proprio figlio, quanto piú il Signore darà cose buone a chi gliele domanda.
Ecco Dio, nostro padre, ha dato Gesù, pane e cosa buona, per noi suoi figli! ♥️
Come il centurione chiese la guarigione del proprio servo, così noi dobbiamo fare richieste al Signore secondo il cuore di Dio.
… “Signore dì soltanto una parola ed il mio servo sarà guarito…”
Matteo 8:8
Gesù udito questo ne restò meravigliato e continua dicendo che… “in nessuno in Israele ho trovato una fede così grande!»
… “ va e Ti sia fatto come hai creduto!”…
Ti sia fatto secondo la tua fede… Com’è la tua fede così sarà stesa la mano di Dio su di te.
Impariamo ad affidarci e fidarci di più a Dio e di Dio.
“perché chiunque chiede riceve”… Matteo 7:8

Il Peccato

Ebrei1:1a3; 2:1a4
Dobbiamo prestare attenzione.
Sin dall’inizio della creazione, Dio parlava con l’uomo. Poi c’è stato il peccato, ma ha continuato a parlarvi tramite i profeti, per far conoscere la Sua volontà. Attraverso essi, avvisava il Suo popolo, che era ribelle.
Essere consigliati dalla Parola di Dio, e metterla in pratica, è per il nostro bene! Essere esortati, consigliati, molte volte possono essere azioni prese male dagli uomini; in Ezechiele è scritto che il Signore ci ha posto come delle sentinelle, per questo dobbiamo esortare, ma anche essere esortati! Al cap.2 in Ebrei c’è scritto che dobbiamo APPLICARCI ALLE COSE UDITE!
Noi vogliamo perseverare fino alla fine! Dobbiamo rinnovarci giorno dopo giorno.
Ebrei10:19
Quando il Signore espirò l’ultimo respiro, il tempio si squarciò in 2; si divise la cortina dal luogo Santissimo. Così come si squarciò la carne di Cristo!
In quest’ultimo luogo poteva entrarvi solo il Sommo Sacerdote, dopo aver espiato i propri peccati col sangue e il sacrificio di un animale e una sola volta l’anno. Ma oggi è il sangue di Gesù a purificarci! Egli vuole che non ci siano mediatori, perché ha sacrificato Sè stesso! È stato il Suo sangue ad essere versato per espiare i nostri peccati, e far sì che entrassimo nel luogo Santissimo, davanti la presenza di Dio, sempre!

Dobbiamo prestare attenzione

Ebrei1:1a3; 2:1a4
Dobbiamo prestare attenzione.
Sin dall’inizio della creazione, Dio parlava con l’uomo. Poi c’è stato il peccato, ma ha continuato a parlarvi tramite i profeti, per far conoscere la Sua volontà. Attraverso essi, avvisava il Suo popolo, che era ribelle.
Essere consigliati dalla Parola di Dio, e metterla in pratica, è per il nostro bene! Essere esortati, consigliati, molte volte possono essere azioni prese male dagli uomini; in Ezechiele è scritto che il Signore ci ha posto come delle sentinelle, per questo dobbiamo esortare, ma anche essere esortati! Al cap.2 in Ebrei c’è scritto che dobbiamo APPLICARCI ALLE COSE UDITE!
Noi vogliamo perseverare fino alla fine! Dobbiamo rinnovarci giorno dopo giorno.
Ebrei10:19
Quando il Signore espirò l’ultimo respiro, il tempio si squarciò in 2; si divise la cortina dal luogo Santissimo. Così come si squarciò la carne di Cristo!
In quest’ultimo luogo poteva entrarvi solo il Sommo Sacerdote, dopo aver espiato i propri peccati col sangue e il sacrificio di un animale e una sola volta l’anno. Ma oggi è il sangue di Gesù a purificarci! Egli vuole che non ci siano mediatori, perché ha sacrificato Sè stesso! È stato il Suo sangue ad essere versato per espiare i nostri peccati, e far sì che entrassimo nel luogo Santissimo, davanti la presenza di Dio, sempre!

Il mio miracolo

Il mio miracolo.
Marco5:21 a 43

Noi siamo già un miracolo! Perché il Signore ha riscattato le nostre vite. Molte volte leggiamo la Bibbia senza darle la giusta importanza; ma questa mattina è avvenuto un miracolo nel miracolo. Il Signore vuole parole Sante. Egli non si è mai fermato coi Suoi miracoli.
Un uomo importante, un capo della sinagoga aveva un infermo a casa; ma da il giusto onore a Gesù! Quando chiediamo una cosa al Signore, Egli ce la darà! A Lui nulla è impossibile. Quante volte abbiamo una necessità impellente da chiedere al Signore; Egli dice che dobbiamo invocarLo. La fede apre le porte, vince il male.
Quanta fede abbiamo? Se avessimo una fede grande quanto un granello di senape, le montagne si sposterebbero! Iario, il capo della sinagoga, un uomo religioso, aveva una figlia malata e sapeva che se Dio l’avesse toccata, allora sarebbe guarita. Il Signore non verrà a casa tua, così come ha fatto con Iario. Egli è già dentro di te!
Andò ai piedi del maestro e mentre andava a casa sua, Gesù “perde tempo”. C’era anche una donna tra la folla, con un flusso di sangue e tutti i suoi beni li aveva spesi per le cure. Qualcosa avviene dentro di sè: sentiva la certezza!
“Se io tocco il lembo della Sua veste, sarò SALVA”. Riesce a farlo; ed anche questo è un insegnamento. Non siamo deboli, ma forti! Ma siamo limitati tante volte.
Questa donna, spinge, strattona per farsi largo tra la folla. Perché aveva una necessità e sapeva che per fede, il Signore avrebbe risolto il suo problema.

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Non per potenza, ma per lo Spirito di Dio

Zaccaria 4:6

Allora egli mi rispose: «È questa la parola che il SIGNORE rivolge a Zorobabele: “Non per potenza, né per forza, ma per lo Spirito mio”, dice il SIGNORE degli eserciti.

 

 

fonte: www.ccem.it